L'ex sindaco di San Paolo,
Fernando Haddad, sconfitto da Jair Bolsonaro alle elezioni
presidenziali brasiliane del mese scorso, è stato rinviato a
giudizio per corruzione passiva e riciclaggio di denaro: lo
rende noto Agencia Brasil.
Secondo gli inquirenti, l'esponente del Partito dei
lavoratori (Pt, di sinistra) avrebbe intascato 2,6 milioni di
reais (circa 760 mila euro) dall'impresa edile UTC per sanare
debiti della sua campagna elettorale alle comunali del 2012.
Ad accusare Haddad è stato l'ex socio di UTC, Ricardo Pessoa,
divenuto collaboratore di giustizia.
Haddad, considerato l'erede politico di Lula, ha negato ogni
addebito e annunciato l'intenzione di difendersi.
Per l'ex sindaco della più grande città del Brasile, le
denunce a suo carico sono "senza prove e basate appena sulla
parola ormai usurata di Ricardo Pessoa".
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