Gli Stati Uniti sospettano che il
regime di Assad abbia nuovamente usato armi chimiche in Siria. E
si dicono pronti, insieme agli alleati, a "rispondere
rapidamente e in modo appropriato". Un'eventualità che apre per
Donald Trump un nuovo fronte di scontro in Medio Oriente dopo
l'Iran. "Gli Stati Uniti continuano a monitorare da vicino le
operazioni del regime di Assad nel nord ovest della Siria,
incluse le indicazioni di un nuovo uso di armi chimiche da parte
del regime" afferma il portavoce del Dipartimento di Stato,
Morgan Ortagus. "Sfortunatamente continuiamo a vedere segnali
sul fatto che il regime di Assad possa averle usate di nuovo,
incluso un presunto attacco il 19 maggio".
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