(ANSAMed) - BEIRUT, 21 GEN - E' di nove persone uccise il
bilancio del più grave attacco compiuto dall'Isis nella Siria
nord-orientale negli ultimi tre anni, secondo quanto riferito
dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani.
L'attacco è avvenuto ieri sera nella regione di Hasake,
contro una delle prigioni gestite dalle forze curdo-siriane
sostenute dagli Stati Uniti. Ma le informazioni aggiornate
giunte stamani offrono maggiori dettagli sul bilancio e sulle
circostanze degli eventi.
Fonti locali citate dall'Osservatorio precisano che i
miliziani dell'Isis sono riusciti a far evadere in tutto cinque
dei loro compagni rinchiusi nel carcere di Ghweiran. Tre di
questi sono ancora in fuga, mentre due sono stati catturati
dalle forze curde.
L'Isis è stato dichiarato sconfitto militarmente in Siria
nella primavera del 2019 ma sue cellule continuano a operare
nell'est e nel nord-est del Paese.
Le forze curdo-siriane, emanazione del Partito dei lavoratori
curdi (Pkk) considerato terrorista dalla Turchia, avevano nei
giorni scorsi messo in guardia dal rischio di attacchi Isis
contro le prigioni dove sono rinchiusi miliziani jihadisti.
(ANSAMed).
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