Esperti di politica internazionali,
scienziati, diplomatici e rappresentanti di prestigiosi think
tank britannici a confronto a Londra sui satelliti che orbitano
nello spazio, che ci orientano e rendono la nostra vita più
semplice ma possono anche spiarci e farla diventare impossibile.
L'occasione è stata la presentazione all'Istituto italiano di
Cultura nella capitale britannica del libro 'Operazione
Satellite', opera del giornalista Frediano Finucci, tradotta
anche in inglese.
Il conflitto in Ucraina, combattuto anche nello spazio tra i
satelliti civili e militari di Mosca e Washington, è stato il
punto di partenza dell'incontro tra l'autore, Michele Groppi e
Zeno Leoni, entrambi del King's College di Londra. Finucci ha
svelato e spiegato le ultimissime tecnologie satellitari, un
tempo riservate solo a militari e governi e oggi disponibili
anche a utenti non specialisti, con risvolti economici, sociali
e geopolitici finora impensabili. Ha anche raccontato come la
Russia negli anni passati abbia mandato in orbita dei satelliti
capaci di intercettare e disturbare le comunicazioni di quelli
occidentali, ricostruendo la quotidiana attività Usa ed europea
per individuare queste minacce e le relative contromisure, per
poi concentrarsi sul famoso episodio dei palloni aerostatici
cinesi sui cieli americani. L'autore ha, infine, percorso i
"rischi dovuti all'immenso potere che stanno accumulando le tre
società tecnologiche più concentrate sulla Space Economy, con
applicazioni divenute indispensabili per cittadini e Stati
sovrani: Google, Amazon e specialmente Starlink/Space X di Elon
Musk, il vero uomo da tenere seriamente d'occhio".
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