Le autorità della Papua Nuova
Guinea hanno reso noto di aver ricollocato gli ultimi
richiedenti asilo che si trovavano nell'isola di Manus da tre
settimane e che rifiutavano di andarsene, per paura di subire
violenze da parte dei residenti locali nei nuovi insediamenti.
Tutti e 378 gli uomini che alloggiavano nel campo sono stati
trasferiti nella vicina cittadina di Lorengau, ha riferito la
polizia locale.
I legali dei rifugiati hanno denunciato che le forze di
polizia hanno fatto uso di violenza, ma il ministro
dell'immigrazione australiano Peter Dutton ha respinto le
accuse.
Il campo di Manus, dopo la chiusura ufficiale il mese scorso,
si trovava in pessime condizioni dopo che era stata interrotta
la corrente, il flusso dell'acqua ed il rifornimento di
provviste.
L'Australia paga la Papua Nuova Guinea e le altre isole del
Pacifico per ospitare le migliaia di richiedenti asilo che hanno
tentato di raggiungere le sue coste negli ultimi anni.
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