"In Umbria il sistema sanitario
regionale non chiede il passaporto ai pazienti. Anche in tempi
in cui le alte istituzioni dicono 'prima gli italiani' noi
continuiamo a dire prima le persone": lo ha sottolineato la
presidente della Regione, Catiuscia Marini, intervenendo a una
cerimonia per la donazione di cinque monitor al reparto di
Oncoematologia pediatrica dell'ospedale di Perugia, da parte del
Comitato per la vita "Daniele Chianelli".
La presidente ha sottolineato "l'importanza delle convenzioni
internazionali che permettono all'umanità di mettere a
disposizione i nostri medici".
Citando invece le ultime classifiche che pongono l'Umbria in
cima alla sanità nazionale per qualità dei servizi erogati e
contenimento della spesa, Marini ha ricordato come sia
"essenziale la capacità di innovazione". "Stare prima di altre
regioni più grandi e con maggiori capacità finanziarie - ha
concluso - ci rende orgogliosi e al tempo stesso ci fa sentire
il peso della responsabilità".
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