"Da indipendente non ho avuto nessun
ruolo dirigenziale in Liberi e Uguali, paradossale che alcuni
giornali utilizzino la mia foto come persona di riferimento di
quella esperienza. Io adesso continuerò, come ho sempre fatto, a
lavorare per un'area progressista aperta".
"Il risultato del 4 marzo ha sancito una inequivocabile
sconfitta del centrosinistra, compresa la lista di LEU che ha
superato a stento il 3%. - spiega Boldrini - Come si poteva
pensare di trasformare una sconfitta di quelle dimensioni in un
partito? Era un progetto senza futuro". E prosegue "Bisognava
andare oltre quella esperienza bocciata alle urne anziché
volerla ostinatamente trasformare in un partito".
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