Nato nel 1956 si e' laureato in Economia e Commercio alla Sapienza. Subito dopo ha iniziato a lavorare al centro studi della Cgil ed e' stato da Gianni De Michelis come capo segreteria tecnica nel 1984. Nel 1988 e' passato alla vicepresidenza del Consiglio dei Ministri, poi dal 1989 al 1991 e' stato alla Farnesina e dal 1992 al 97 ha diretto il dipartimento degli Affari economici della presidenza del Consiglio, con una parentesi nel 1994 quando e' stato nominato segretario generale delle Poste e delle Telecomunicazioni, e l'impegno nel collegio sindacale della Rai dal 1994 al 1997.
Stefano Parisi, quando era capo dipartimento degli affari economici di Palazzo Chigi, riusci' a mantenere l'incarico con cinque diversi governi: Amato, Ciampi, Berlusconi, Dini e Prodi.
A Milano e' arrivato nel 1997 chiamato a fare il city manager dall'appena eletto Gabriele Albertini, un ruolo che poi con Letizia Moratti ha ricoperto anche Giuseppe Sala. Nel 2000 e' pero' diventato direttore generale di Confindustria con Antonio D'Amato e nel 2004 e' diventato direttore generale di Fastweb, ruolo in cui e' stato confermato anche dopo la cessione del controllo della societa' a Swisscom fino al 2010. L'inchiesta su Fastweb lo ha solo sfiorato. Ha guidato Chili-tv ed e' stato presidente di Confindustria digitale.
E' stato l'avversario di Giuseppe Sala nella corsa a sindaco di Milano.
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