Il 25 maggio di otto anni fa moriva
Edoardo Mangiarotti, uno dei grandi di sempre nella storia dello
sport italiano.
Tredici medaglie olimpiche: sei d'oro, cinque d'argento e due
di bronzo e per ben due volte portabandiera azzurro. E' questa
l'eredità lasciata dall'ultimo grande schermidore bi-arma. Un
primato che nessun altro sportivo ha, finora, mai eguagliato.
Nell'ottavo anniversario della sua morte, Federscherma TV, la
web tv della Federazione Italiana Scherma, dedica una intera
giornata di programmazione speciale, con rubriche e interviste
che faranno ripercorrere le imprese, gli insegnamenti e le
emozioni del "Re di Spade".
Il "Mangiarotti Day" inizierà con una rassegna stampa tematica:
un viaggio nei giornali che raccontarono le gesta di un mito che
oltre che sportivo fu inviato per la Gazzetta dello Sport, alla
quale inviava le cronache delle sue stesse gare. Per poi
lasciare spazio a un viaggio nella storia del Circolo della
Spada Mangiarotti, la società che Edoardo fondò e nella quale
plasmò grandi campioni. A guidare questo viaggio tra le pedane
del Circolo sarà uno di questi fuoriclasse, Sandro Resegotti,
due volte campione del mondo e ora Direttore tecnico della sala.
Nella giornata speciale interverrà anche Gianluigi Saccaro,
protagonista e compagno di squadra nella conquista dell'ultimo
titolo olimpico di Mangiarotti, quello ottenuto nella spada a
squadre ai Giochi Olimpici di Roma1960. "C'era una volta in
pedana" ripercorrerà l'epopea dello schermidore e della sua
famiglia, nella forma dello storytelling sportivo. Infine,
l'intervento delal figlia e di altri testimoni della brillante
storia sportia e umana di Mangiarotti.
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