"Io non devo rimediare perché sono un
essere umano che mette passione, sentimenti, arrabbiature. Trovo
modi di parlare, giusti o sbagliati che siano, alcune volte
eccessivi, ma sono questo, sono Gigi Buffon". Il portiere della
Juve, intervistato per 'Le Iene Show', cerca di spiegare il
perché delle sue parole nel dopo gara. "L'altra sera era finita
la partita da un'ora e mezza - dice Buffon -, di conseguenza
quello che uno esterna sono sentimenti, pensieri forti per certi
aspetti ineducati, ma sono i sentimenti di un uomo che non si
trincera dietro a un velo di ipocrisia e butta fuori quello che
le viscere gli dicono e punto". Secondo Buffon, "non puoi
chiedere a uno che vive lo sport con una pienezza come lo vivo
io di accettare, essere equilibrato, perché alla fine, seppur
esternando in maniera eccessiva determinati pensieri, questi
erano pensieri che avevano una logica, che ridirei, magari con
un altro tipo di linguaggio, più civile. Però rimane che il
contenuto di ciò che ho detto e lo riconfermo".
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