Boris Becker insiste, il passaporto
diplomatico rilasciatogli dalla Repubblica Centroafricana per il
suo ruolo di ambasciatore dello sport, è autentico. Non si è
fatta attendere la replica dell'ex campione tedesco, dopo che il
ministro degli Esteri della nazione africana aveva definito
fasullo il documento rivendicato da Becker. In un'intervista
alla Bbc il tre volte campione di Wimbledon ha definito "un
fraintendimento" il caso internazionale nato attorno al suo
status di diplomatico. "Non so cosa stia succedendo all'interno
della politica del paese, ma ho ricevuto il passaporto
dall'ambasciatore in persona - le parole di Becker - Ho parlato
con il presidente in svariate occasioni, e continuo a credere
che i documenti che mi sono stati dati siano validi".
Becker ha invocato l'immunità diplomatica contro la sentenza
di bancarotta emessa da una corte di Londra, che ora chiede il
pignoramento dei suoi beni. "Molto presto, con molto piacere,
visiterò Bangui.
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