La maggior parte delle
raccomandazioni di Amnesty International "fa già parte delle
nostre azioni": è quanto afferma, interpellato dall'ANSA, il
commissario europeo alle migrazioni Dimitris Avramopoulos.
"Siamo consapevoli delle condizioni disumane e terribili che
alcuni affrontano - sostiene - ma non siamo complici".
"La situazione in Libia - ha aggiunto Avramopoulos - non è
cattiva a causa dell'Unione europea, anzi è leggermente migliore
grazie all'Unione europea. E abbiamo ancora molto lavoro da fare
per renderlo ancora migliore. L'Unione europea, le sue
istituzioni e i suoi Stati membri stanno lavorando per salvare
vite umane: puro e semplice. Lo facciamo impedendo alle persone
di annegare nel Mediterraneo, evacuandole dalle condizioni
disastrose in Libia e offrendo loro percorsi sicuri e legali per
venire in Europa".
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