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Papa in Cile, no a violenze per diritti

Papa in Cile, no a violenze per diritti

Bergoglio, "unità popoli non nasce da forza e predominio"

TEMUCO (CILE), 17 gennaio 2018, 15:09

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Una cultura del mutuo riconoscimento non si può costruire sulla base della violenza e della distruzione che alla fine chiedono il prezzo di vite umane. Non si può chiedere il riconoscimento annientando l'altro, perché questo produce solo maggiore violenza e divisione". Così il Papa nella messa a Temuco davanti ai popoli indigeni. "La violenza chiama violenza, la distruzione aumenta la frattura e la separazione. La violenza finisce per rendere falsa la causa più giusta. Per questo diciamo 'no alla violenza che distrugge'". E allora per Papa Francesco occorre "non permettere che vinca lo scontro o la divisione". Ma "una delle principali tentazioni da affrontare è quella di confondere unità con uniformità", poiché "l'unità non nasce né nascerà dal neutralizzare o mettere a tacere le differenze". Essa, per il Pontefice, "non è e non sarà un'uniformità asfissiante che nasce normalmente dal predominio e dalla forza del più forte, e nemmeno una separazione che non riconosca la bontà degli altri".
   

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