Decine di migliaia di persone -
almeno 100mila secondo gli organizzatori - sono scese in piazza
nel centro di Londra fino a Westminster, protestando contro la
Brexit, nel secondo anniversario del referendum del 2016, e
chiedendo che si tenga un secondo referendum finale che dica
l'ultima parola, alla fine delle trattative con Bruxelles.
Qualunque ne sia l'esito.
Le parole d'ordine della marcia è che la Brexit "non è un
affare fatto" e che "il popolo deve far sentire la propria
voce". E sul palco a Parliament Square, oltre ad alcuni politici
e a un reduce della Seconda Guerra Mondiale di 96 anni, anche la
giovane imprenditrice Gina Miller, che finì sotto i riflettori
per aver cercato di dare voce al Parlamento sulla materia. Molti
hanno invece notato l'assenza del leader laburista, Jeremy
Corbyn. Non lontano si è tenuta anche una contromanifestazione
pro-Leave.
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