Momenti di tensione stamani davanti
all'ingresso del Parlamento, la cui sicurezza è affidata da
questa notte all'esercito. Si sono formati due gruppi
contrapposti, da un lato i sostenitori del presidente tunisino
Kais Saied, dall'altro quelli del partito islamico Ennhadha, che
ha chiamato a raccolta i suoi elettori per "ripristinare la
democrazia" all'indomani della decisione del presidente Saied di
sospendere i lavori dell'Assemblea, revocare l'immunità ai
deputati e licenziare il premier Hichem Mechichi. Secondo la
radio locale Mosaique Fm, il presidente del Parlamento e leader
di Ennahda Ghanouchi resta nella sua auto davanti ai cancelli.
Questa notte l'esercito gli aveva impedito di entrare, secondo
gli ordini di Saied. La situazione è inedita e gli esiti sono
imprevedibili. In queste circostanza il capo del sindacato per
la sicurezza dell'aeroporto internazionale di Tunisi-Cartagine,
Anis Ouartani, ha dichiarato alla tv di Stato Watania 1 che sono
stati prese disposizioni d'intesa con i responsabili che
prevedono il divieto ai politici di viaggiare e di uscire dal
Paese.
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