L'hanno sorpresa mentre
intratteneva contatti con persone che non poteva frequentare
nella sua casa a Scansano (Grosseto). Così Arta Kacabuni, dagli
arresti domiciliari perché già condannata per il reato di
associazione con finalità di terrorismo, è passata al carcere.
Sono stati i carabinieri di Scansano ad eseguire l'ordinanza di
aggravamento della misura, emessa dalla Corte d'assise d'appello
di Milano, nei confronti della donna albanese, che è zia del
marito di Maria Giulia Sergio, alias Fatima, la lady Jihad,
prima foreign fighter italiana condannata dal tribunale di
Milano per terrorismo internazionale e di cui si sono perse le
tracce in Siria. Maria Giulia Sergio ha vissuto a Poggioferro
con il marito Aldo Kobuzi dal 2012 al 2014 prima di partire per
combattere al fianco dell'Isis.
I militari hanno accertato che la donna aveva ricevuto a casa
propria delle persone con le quali non poteva avere contatti.
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