Il tribunale civile di Firenze ha
condannato l'Azienda ospedaliero universitaria di Careggi al
pagamento di 2 milioni di euro come risarcimento del danno nei
confronti dei familiari di un pensionato 71enne, deceduto
nell'ospedale fiorentino il 22 agosto del 2011 per uno choc
settico. L'anziano, ricoverato per un'operazione per la
ricomposizione di una frattura al braccio sinistro, è morto due
mesi dopo per un'infezione batterica contratta in ospedale. La
sentenza a favore dei parenti del 71enne, assistiti dagli
avvocati Filippo Vannini e Andrea Lolli di Empoli, risale al
giugno scorso. Nel corso del processo, l'azienda di Careggi non
sarebbe riuscita a dimostrare di aver adottato tutte le misure
necessarie per salvaguardare le condizioni igieniche dei locali
e della profilassi delle strumentazione chirurgica. Sulla
vicenda era stato aperto anche un fascicolo per omicidio colposo
a carico di ignoti, poi archiviato dal gip, su richiesta del pm,
per l'impossibilità di individuare responsabilità soggettive.
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