"La Toscana rimane in zona
arancione fino alla settimana prossima e voglio dire che ritengo
questa decisione ingiusta ed immotivata, e non rende merito al
lavoro fatto soprattutto dai toscani con i loro comportamenti,
dalle istituzioni e dai dati che abbiamo: da lunedì ad oggi la
media è sempre stata questa, circa 500 persone contagiate al
giorno". Così Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana,
in una diretta Facebook.
Quella della Toscana "è una situazione che rispetto alle
altre Regioni che ci circondano vede dei dati tutti superiori,
dalla Liguria, all'Emilia Romagna, Umbria, Lazio - ha spiegato
il presidente della Regione, Giani -. Allora perché la Toscana è
in zona arancione? Mi è stato risposto che il motivo è perché si
è voluto essere rigidi sul principio formale che chi va in zona
rossa deve starci tre settimane, e poi 14 giorni in zona
arancione prima di tornare in zona gialla. Ma in realtà il
modello che è stato messo in campo io lo vedevo funzionale non
al rispetto formale delle tre settimane e della due settimane",
perché "se i dati migliorano e se le situazioni sono
oggettivamente di buona qualità nel contenimento del contagio,
perché dover aspettare questi periodi". Giani ha poi evidenziato
che il Dpcm del 3 dicembre "all'articolo 2 terzo comma consente
di poter entrare anche prima dei 14 giorni nella zona di più
elevato modello di mobilità, la zona gialla. E allora perché non
usare questa opportunità".
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