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Jovanotti, mia figlia ha vinto la malattia, è stata pazzesca

Jovanotti, mia figlia ha vinto la malattia, è stata pazzesca

Teresa, "Paura c'è, ma non vedo l'ora di ricominciare a vivere"

13 gennaio 2021, 18:23

Redazione ANSA

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. - RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Oggi la mia Teresa ha voluto raccontare la sua storia degli ultimi sette mesi. Ieri gli esami di fine terapia hanno detto che la malattia se n'è andata, oggi per noi è un giorno bellissimo, lei è stata pazzesca". In un post sui social, Jovanotti rivela la malattia della figlia 22enne, riportando per intero il post di Instagram nel quale la giovane Teresa racconta gli ultimi mesi.

"Per gli ultimi sette mesi - scrive la 22enne - ho tenuto un segreto, faccio fatica a raccontare una storia prima di conoscerne la fine. Il 3 luglio 2020 mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico. Tutto è iniziato ad agosto del 2019 con uno prurito alle gambe. Non ci ho dato peso pensando che sarebbe andato via con il tempo, ma non è stato così. I mesi passavano e non faceva che peggiorare. A giugno 2020 si era sparso per tutto il corpo, non riuscivo a dormire più di un paio d'ore a notte, avevo la pelle piagata.

Quando mi si é ingrossato un linfonodo sono il braccio ho capito che era qualcosa di più serio e questo ha portato finalmente ad una diagnosi e ad un piano di cure". Teresa racconta di aver fatto "6 cicli di chemioterapia" all'Istituto Europeo di Oncologia a Milano, che non le hanno fatto cadere i capelli del tutto, "ma il 9 dicembre dopo l'ultimo trattamento ho deciso di rasarmi come segno di un nuovo inizio". "Dopo mesi di ansie e paure la storia é finita, e posso raccontarla, perché da ieri, 12 gennaio 2021 sono ufficialmente guarita - aggiunge, ringraziando tutti i medici e gli infermieri che l'hanno seguita, amici e parenti -. Per un certo verso il cancro è una malattia molto solitaria, ma il supporto di chi ti sta vicino è fondamentale per superarla, io non ce l'avrei fatta senza di loro. La paura non é andata via, e ci vorrà del tempo perché possa fidarmi di nuovo del mio corpo, ma non vedo l'ora di ricominciare a vivere".

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