Saltano i saloni "fisici" di
febbraio di Pitti Uomo Bimbo e Filati, a causa delle imposizioni
del nuovo Dpcm che vieta le fiere fino a marzo. Ma Pitti Uomo
N.99e non finisce come accadeva con il salone fisico dopo tre
giorni. Andrà avanti invece con eventi e presentazioni fino ad
aprile sulla piattaforma Pitti Connect. Quel che rimane di
questi tre giorni di presentazioni sono le prime tendenze, lo
stile che verrà, la nuova eleganza che emerge dalle 250 nuove
proposte. Ciò che si nota, forse a causa o per merito della
pandemia che ci ha costretti a stare più a casa, è un uomo nuovo
dall'anima più green, più rispettoso dell'ambiente, attento alla
qualità, alla provenienza e alla lavorazione dei capi che
indossa. Ma anche alla eco-sostenibilità delle sue scelte, che
in fatto di eleganza, privilegiano uno stile meno formale e
ingessato, anzi decisamente più morbido, tendente all'homewear,
vista la grande quantità di maglieria delle proposte del salone
fiorentino. Esempi di guardaroba centrati su questi temi sono le
nuove collezioni di Cucinelli, che privilegia il cachemire e i
colori naturali per giacche e piumini e sostituisce camicia e
cravatta con il maglione dolcevita. Ma, anche Herno Globe che
propone capi in materiali di ricerca decomponibili totalmente in
discarica nell'arco di 5 anni. Lardini che presenterà la sua
collezione in digitale su Pitti Connect il 21 gennaio, fa sapere
che è in totale connessione con la natura: colori caldi (legno,
verde foglia, arancio, zucca) e un desiderio di vivere più slow,
cotoni naturali e nylon per i capi tecnici. Un riferimento
all'arte di Giuliano Mauri. Gabriele Pasini rende omaggio
alla città di Modena, dove vive e lavora e dove aprì il suo
primo negozio 25 anni fa. La collezione racconta la città in un
viaggio cromatico interpretato da un mix di tessuti, colori e
fantasie che rispecchiano il suo concetto di eleganza, in
continuo dialogo con lo streetwear.
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