Gli alberi, l'industria del legno e
il suo cambiamento, saranno al centro di una mostra
multidisciplinare al centro Pecci di Prato intitolata
'Formafantasma Cambio' (15 maggio-24 ottobre) che vuole
evidenziare il ruolo centrale e la responsabilità del design nel
generare consapevolezza sull'emergenza ambientale.
La mostra è del duo di designer italiani, residenti ad
Amsterdam (Olanda), Studio Formafantasma (Andrea Trimarchi e
Simone Farresin) e nasce da una ricerca sulla governance
dell'industria del legno. In origine iniziata e organizzata
dalla Serpentine Gallery, è stata curata a Londra da Hans Ulrich
Obrist e Rebecca Lewin, e con Cristiana Perrella al Centro
Pecci.
La mostra, spiega una nota, "sarà organizzata come gli anelli
del tronco di un albero, protetti dalla membrana detta strato
cambiale (ugualmente ricordata dal titolo dell'esposizione), che
corre attorno al tronco degli alberi, producendo legno
all'interno e permettendone così l'accrescimento: gli spazi
centrali della mostra presentano dati e ricerche sotto forma di
interviste, materiali di approfondimento e due filmati
realizzati da Formafantasma a conclusione della ricerca", mentre
"gli spazi perimetrali offrono casi studio che forniscono
informazioni su come il legno viene acquistato e utilizzato nel
mondo".
Indagini sviluppate con esperti della scienza,
dell'ingegneria, delle politiche ambientali e della filosofia.
Il percorso si apre con campioni rari di legni duri, esposti per
la prima volta nella Grande Esposizione del 1851, che
rappresentano alberi abbattuti fino a causarne l'estinzione,
arrivando poi a mobili e sedute disegnate da Formafantasma,
tutti realizzati da un unico albero sradicato da Vaia, la
tempesta che nel 2018 ha colpito il Nord Italia. La mostra,
spiegano i promotori, "evidenzia il ruolo cruciale e la
responsabilità del design nei confronti dell'ambiente:
attraverso una rinnovata comprensione della filosofia e della
politica degli alberi, il futuro del design può e deve tentare
di tradurre la consapevolezza ambientale". La rassegna è
realizzata col sostegno dell'ambasciata del Regno dei Paesi
Bassi.
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