E' arrivato questa mattina alle 6
da Gallipoli, con una viaggio durato una notte intera, il primo
visitatore del museo nazionale del Bargello che ha riaperto oggi
le porte ai visitatori. "Quando venerdì ho visto che la Toscana
sarebbe rimasta zona gialla ho subito prenotato l'autobus e
l'albergo - racconta Giuseppe, organizzatore di viaggi
all'estero con la passione per la fotografia -. Oggi sono stato
il primo a entrare al Bargello, nei prossimo giorni andrò agli
Uffizi e poi alla Galleria dell'Accademia" che riapriranno il
primo domani, il secondo il 6 maggio. "Questa terribile pandemia
- aggiunge - ci ha dato questo di positivo: la possibilità di
vedere i nostri tesori senza calca. Starò tutta la settimana a
Firenze e poi la prossima sarò a Roma".
Il museo nazionale del Bargello riparte questa mattina anche
con un nuovo allestimento della Sala degli avori che custodisce
una delle più prestigiose collezioni di questo genere al mondo.
Porte aperte anche alle Cappelle Medicee e al museo di Palazzo
Davanzati. "Siamo molto contenti, speriamo che questo maggio
segni l'inizio della primavera della cultura in Italia - ha
detto la direttrice dei Musei del Bargello, Paola D'Agostino -.
E' un'apertura che volevamo dedicare ai nostri visitatori e che
speriamo accoglierà tutti con tante piccole sorprese affinché si
riscopra un patrimonio che non si vedeva da tanti mesi e di cui
tutti hanno sentito la mancanza". Tra i primi visitatori del
museo anche una giovane di Bolzano, arrivata a Firenze da
qualche settimana per un tirocinio in ospedale. "Mi interessa
molto l'arte e ci tenevo ad essere al Bargello appena
possibile".
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