"Tante persone hanno espresso
approvazione per la mia partecipazione a Sanremo perché si
sentivano rappresentate da quello che sono, anzi da quello che
dico e che penso: quella è diventata anche una responsabilità,
ma non sono un soggettino che si sottrae dalle responsabilità.
Dove trovo qualcosa che stride nel mio cuore mi espongo, e non
parlo solo dei temi lgbt, ma anche della violenza sulle donne,
dei diritti sul lavoro, sono la bandiera di ciò che penso e
penso tante, tante cose". E' il senso che Drusilla Foer dà alla
sua presenza questa sera sul palco dell'Ariston.
"La vita è una caccia al tesoro, bisogna tendere a qualcosa
di prezioso, ma la cosa importante è la caccia che si fa, la
vera caccia al tesoro siamo noi stessi e comprendere se stessi
è premio più grosso. Queste esperienza - sottolinea - fa parte
della voracità che ho di esperienze nella vita, della curiosità
verso ciò che la vita mi mette di fronte. Sono grata di essere
qui perché è un passo verso il tesoro".
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