"I giornalisti non sono amati, ma
temuti. Fate in modo di essere più amati che temuti"", così il
vescovo Ivo Muser alla tradizionale cerimonia del patrono dei
giornalisti San Francesco di Sales nel Centro pastorale a
Bolzano. "Fra le notizie, di cui venite a conoscenza, non
dimenticate di dare anche quelle che diano semi di speranza.
Cercate di mettere il bene sotto la lente di ingrandimento,
dando anche buone notizie", ha raccomandato il vescovo ai
numerosi giornalisti presenti.
Muser ha sottolineato che "il giornalista è il cronista della
storia e lavora per la coesione sociale. In tal senso è
importante che metta al centro della notizia l'attenzione alla
persona. La critica è legittima, è necessaria come la denuncia
degli errori e delle ingiustizie, ma il rispetto dell'altro,
delle sue idee e della sua storia non possono essere un
optional", ha detto Muser.
Dopo una liturgia della parola l'incontro si è concluso con
un dibattito sul tema della memoria.
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