Scoperta dalla Guardia di finanza
di Camerino una maxi frode fiscale, con decine di imprese
coinvolte in un giro di emissione ed utilizzo di fatture false.
In corso sequestri patrimoniali per oltre 11 milioni di euro,
tra l'altro di 4 immobili (di cui 2 villette), oltre mezzo
milione di euro in depositi bancari, 6 autovetture ed una moto
di grossa cilindrata. L'indagine, coordinata dal procuratore di
Macerata Giovanni Giorgio e dal sostituto procuratore Vincenzo
Carusi, ha riguardato decine di imprese nelle province di
Macerata, Firenze, Prato e Roma, operanti nel commercio di
abbigliamento con punti vendita nelle Marche, Emilia Romagna,
Toscana, Lazio, Umbria e Abruzzo. Sette gli indagati: un
commercialista con studi a Tolentino e Civitanova Marche e sei
imprenditori cinesi. Il modus operandi scoperto dalle Fiamme
Gialle prevedeva la creazione di numerose società "cartiere"
intestate a prestanome e utilizzate per l'emissione di fatture
per operazioni inesistenti in favore di altre imprese "sane".
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