Come un "nuovo volto della
tradizione" è stata presentata la nuova identità visiva
dell'Università degli Studi di Perugia, tra storia,
contemporaneità ed internazionalità. Con l'obiettivo di dare
senso all'identità e ai valori di uno degli atenei più antichi
al mondo.
"UNIPG 1308", con il riferimento numerico anche all'anno
fondativo, permette così di "scindere l'autorevolezza e la
tradizione dello storico sigillo con l'innovazione e la
contemporaneità iconica del logotipo" come ha commentato il
professore Paolo Belardi, responsabile scientifico della
progettazione della nuova identità visiva.
Il marchio creato, che deriva quindi dall'unione del restyling
"minimo" fatto al sigillo con la creazione grafica del nuovo
logotipo, e l'immagine coordinata dell'Ateneo sono stati
illustrati alla presenza del rettore, Maurizio Oliviero, nel
corso di un evento in streaming alla comunità accademica e alla
cittadinanza.
"Internazionale, giovane ma anche molto gentile" è stata
definita dal rettore questa nuova identità visiva che punta
quindi soprattutto a veicolare, anche visivamente, il proprio
patrimonio di valori: "Riappropriarci di una identità forte
anche dal punto di vista grafico significa anche riappropriarci
di un senso di orgoglio come comunità universitaria".
Il messaggio che si vuole mandare quindi, per Oliviero, è quello
di "ridare un forte valore e senso alla nostra identità, per
farne un elemento di riconoscibilità anche all'esterno".
"L'identità visiva oggi per una istituzione come la nostra - ha
commentato Oliviero - è anche un linguaggio importante.
Attraverso colori, linee e forme si trasmettono valori
identitari. Nel marchio c'è quindi indicato l'anno di fondazione
dell'Ateneo ma c'è anche la volontà di dare una percezione di
una contemporaneità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA