"Dopo cinque anni dal
sisma le messe in sicurezza sono state completate, così come è
stato completato il recupero dei beni mobili che sono tutti
custoditi nei depositi di sicurezza individuati nelle regioni
colpite": è quanto ha detto all'ANSA Marica Mercalli, direttrice
generale per la sicurezza del patrimonio culturale e già
soprintendente dei Beni culturali dell'Umbria.
"Adesso - ha aggiunto Mercalli - per i beni mobili si sta
procedendo a un lavoro di sistematizzazione, con la direzione
generale che sta anche dettando le linee guida per la
identificazione e costruzione di nuovi depositi". Mercalli,
durante il suo intervento di stamani a Norcia, nell'ambito della
due giorni dedicata ai progetti di ricostruzione della città di
San Benedetto, ha sottolineato l'importanza del deposito umbro
di Santo Chiodo di Spoleto.
Parlando di Norcia, ha evidenziato come "in un anno sia molto
migliorata la situazione, si percepisce il lavoro di
ricostruzione e pianificazione che è stato fatto".
Sul fronte della ricostruzione del patrimonio artistico, la
direttrice ha evidenziato l'importanza di "ricostruire con
l'obiettivo di rendere gli edifici sempre più resilienti,
tenendo conto che ci troviamo su un territorio a più alto
rischio sismico a livello nazionale".
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