Montefalco, per la sesta volta,
Todi, per la seconda, e Deruta, con la sua prima, sono i comuni
umbri ad ottenere per il 2021 il titolo "Spighe verdi".
La certificazione promossa da Confagricoltura e Fee Foundation
for environmental education Italia - assegnata ai comuni rurali
che attivano strategie di gestione del territorio in un percorso
virtuoso che giovi all'ambiente e alla qualità della vita
dell'intera comunità - è stata annunciata nel corso di una
conferenza telematica con i sindaci vincitori.
Hanno partecipato, oltra al presidente di Confagricoltura
Massimiliano Giansanti e al presidente della Fee Italia Claudio
Mazza, anche i ministri Massimo Garavaglia (Turismo) e Stefano
Patuanelli (Politiche Agricole Alimentari e Forestali).
Sono 59 le località rurali, di 14 regioni, che hanno ottenuto,
in questa sesta edizione, il riconoscimento Spighe Verdi 2021,
rispetto alle 46 del 2020: 18 sono i nuovi ingressi, cinque i
Comuni non confermati.
Tra le eccellenze rurali italiane virtuose in materia di
sostenibilità ci sono quindi anche le tre città umbre. Tutte
hanno presentato strategie per una gestione del territorio con
percorsi virtuosi che giovano all'ambiente e alla qualità della
vita dell'intera comunità valorizzando il patrimonio rurale,
ricco di risorse naturali e culturali, anche in un'ottica di
occupazione.
L'agricoltura ha un ruolo considerato prioritario nel
programma Spighe verdi e per questo anche il presidente di
Confagricoltura Umbria, Fabio Rossi, si è voluto complimentare
con i Comuni "che interagendo con il tessuto sociale costituito
da comunità e imprese, specialmente quelle agricole, hanno così
ottenuto questo importante riconoscimento".
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