L'Assemblea di Palazzo Cesaroni ha
approvato con 17 voti favorevoli e un astenuto (Bettarelli - Pd)
la mozione sottoscritta da tutti i gruppi consiliari che declina
in otto punti gli interventi di sostegno richiesti dai
rappresentanti degli operatori della somministrazione di bevande
e alimenti che hanno partecipato a un presidio, in piazza, a
Perugia, e che sono stati poi ricevuti, durante una pausa dei
lavori del Consiglio, da una rappresentanza dell'Ufficio di
presidenza e dei gruppi consiliari di Palazzo Cesaroni. Da
Confcommercio, Fipe, Unione regionale cuochi sono arrivate
richieste di interventi rapidi e concreti.
L'atto di indirizzo condiviso è il punto di approdo che il
presidente dell'Assemblea legislativa, Marco Squarta, aveva
auspicato durante l'incontro mattutino con i capigruppo
consiliari.
Questo, come ha spiegato in Aula il capogruppo leghista Stefano
Pastorelli (Lega), impegna la Giunta regionale a: "continuare a
farsi portavoce nella Conferenza Stato-Regioni e nei confronti
del Governo della necessità di avviare sin da subito, in
sicurezza, un percorso di riaperture controllate; velocizzare il
piano vaccinale e continuare a chiedere maggiori
approvvigionamenti al Governo per consentire un ritorno più
immediato alle attività; valutare la possibilità di aiutare a
sostenere uno screening settimanale degli occupati nel settore
della somministrazione di alimenti e bevande; implementare nuove
misure per agevolare l'accesso al credito anche aprendo un
tavolo di concertazione con sistema bancario e partecipate;
contingentare il più possibile, anche nel 2021, i giorni di
svolgimento delle sagre e a sostenere un sistema sinergico con
la ristorazione; richiedere al Governo un trasferimento
compensativo utile a permettere l'abbattimento di Tari, Imu e
canone unico ai Comuni, valutando un possibile intervento
regionale; considerare la possibilità di introdurre misure di
sostegno al lavoro attivo e a continuare la promozione del
turismo in sicurezza, per attrarre persone e valorizzare le
eccellenze del territorio; intervenire presso il Governo per
porre in essere esenzioni o riduzioni del pagamento annuale
della Siae per gli esercizi pubblici".
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