L'Assemblea legislativa ha
approvato all'unanimità una mozione di Simona Meloni, Pd, che
impegna la Giunta a "verificare e potenziare il livello di
assistenza nel territorio regionale rispetto ai disturbi del
comportamento alimentare".
Il documento, ha spiegato Meloni illustrando l'atto in Aula,
chiede all'Esecutivo di "verificare il livello di assistenza nel
territorio regionale, dei servizi residenziali,
semi-residenziali e ambulatoriali che operano nella diagnosi,
cura e assistenza dei soggetti affetti da disturbi del
comportamento alimentare (Dca). Implementare e potenziare la
rete integrata dei servizi e degli interventi di presa in carico
sanitaria e di cura dei disturbi alimentari. Procedere,
attraverso le soluzioni previste dalla legge, nel dare risposte
immediate al fenomeno di questi disturbi, sempre più in aumento.
Eseguire un lavoro capillare nelle scuole e nella agenzie
sportive per quanto riguarda la conoscenza e la prevenzione di
questi disturbi, alla luce del fatto che i fattori di rischio,
tra cui anche il bullismo, sono diffusi in tutti gli ambienti
giovanili e solo un attento lavoro di costruzione di fattori
protettivi potrà rallentare la crescita di tale patologia.
Questa patologia è la seconda causa di morte tra gli adolescenti
dopo gli incidenti stradali. Una vera e propria epidemia
sociale. Il lockdown, con l'isolamento e la dad, ha aggravato il
rischio delle ricadute e ha peggiorato le patologie già
presenti, oltre a favorire la nascita dei nuovi casi, anche
ampliando la fasce di età coinvolte. L'Umbria in questi anni ha
fatto molto, abbiamo delle eccellenze. Questa mozione vuole
aiutarlo, dando attenzione ad un tema di cui spesso ci si
dimentica, ma che è tornato più attuale che mai".
Per Francesca Peppucci, Lega, "questa tematica merita la
massima attenzione, anche perché ha avuto un crescendo in questo
ultimo anno di pandemia. Il cibo per alcuni giovani è diventato
un nemico da cui scappare. C'è una alterazione rispetto
all'immagine del proprio corpo. Un problema che riguarda sempre
più i giovani. La Regione Umbria ha una rete con vere e proprie
eccellenze, con giovani che vengono da tutta Italia. Condivido
gli spunti della mozione. Come terza Commissione dovremmo
intervenire, con una normativa specifica come hanno fatto altre
Regioni".
"Annuncio il voto positivo del gruppo Lega" ha detto Paola
Fioroni. "Grazie - ha aggiunto - per aver portato questo tema
attuale in Aula. Con il Covid il disagio dei giovani si è
acuito, così come le richieste di aiuto. La nostra regione ha
una esperienza importante per rispondere a un disagio ormai
trasversale.
Bisogna valorizzare le eccellenze del nostro territorio che
hanno una lunga lista d'attesa. Ma manca una normativa
specifica. Serve attivarsi per promuovere una legge. Lo faremo
in Terza commissione".
"Apprezzo l'intenzione di lavorare ad una legge per
strutturare i servizi che nella nostra regione funzionano" ha
sostenuto Donatella Porzi, Pd. "L'attenzione - ha proseguito -
non è mai sufficiente. Perché su queste problematiche ci sono
elementi che sfuggono all'osservazione attenta delle famiglie e
degli educatori. Entrare nel mondo dello sport e della scuola è
fondamentale per capire il disagio e muoversi il prima possibile
per risolverlo".
Eleonora Pace, FdI, ha giudicato "positivo l'aver acceso i
riflettori su un tema sentito e poco conosciuto. In questi anni
abbiamo visitato molti di questi centri. Mi sono resa conto di
quanto questo tema vada portato al centro dell'opinione
pubblica. Una malattia che colpisce ragazzine di 11-12 anni. Una
malattia oscura, l'anoressia. Abbiamo preso impegni importanti
con alcuni istituti per dare supporto. I servizi vanno messi in
rete e potenziati. Serve uno sforzo per intercettare il primo
possibile la malattia. In terza Commissione, avvalendoci di
audizioni con specialisti del settore, potremo fare un lavoro
che possa servire alla Regione per dare risposte a un problema
oggi ancora più diffuso e pericoloso. Su temi come questo serve
uno spirito di unità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA