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Assemblea approva mozione disturbi comportamento alimentare

Assemblea approva mozione disturbi comportamento alimentare

Presentata da Meloni per verifica e potenziamento livello

PERUGIA, 15 giugno 2021, 19:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Assemblea legislativa ha approvato all'unanimità una mozione di Simona Meloni, Pd, che impegna la Giunta a "verificare e potenziare il livello di assistenza nel territorio regionale rispetto ai disturbi del comportamento alimentare".
    Il documento, ha spiegato Meloni illustrando l'atto in Aula, chiede all'Esecutivo di "verificare il livello di assistenza nel territorio regionale, dei servizi residenziali, semi-residenziali e ambulatoriali che operano nella diagnosi, cura e assistenza dei soggetti affetti da disturbi del comportamento alimentare (Dca). Implementare e potenziare la rete integrata dei servizi e degli interventi di presa in carico sanitaria e di cura dei disturbi alimentari. Procedere, attraverso le soluzioni previste dalla legge, nel dare risposte immediate al fenomeno di questi disturbi, sempre più in aumento.
    Eseguire un lavoro capillare nelle scuole e nella agenzie sportive per quanto riguarda la conoscenza e la prevenzione di questi disturbi, alla luce del fatto che i fattori di rischio, tra cui anche il bullismo, sono diffusi in tutti gli ambienti giovanili e solo un attento lavoro di costruzione di fattori protettivi potrà rallentare la crescita di tale patologia.
    Questa patologia è la seconda causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali. Una vera e propria epidemia sociale. Il lockdown, con l'isolamento e la dad, ha aggravato il rischio delle ricadute e ha peggiorato le patologie già presenti, oltre a favorire la nascita dei nuovi casi, anche ampliando la fasce di età coinvolte. L'Umbria in questi anni ha fatto molto, abbiamo delle eccellenze. Questa mozione vuole aiutarlo, dando attenzione ad un tema di cui spesso ci si dimentica, ma che è tornato più attuale che mai".
    Per Francesca Peppucci, Lega, "questa tematica merita la massima attenzione, anche perché ha avuto un crescendo in questo ultimo anno di pandemia. Il cibo per alcuni giovani è diventato un nemico da cui scappare. C'è una alterazione rispetto all'immagine del proprio corpo. Un problema che riguarda sempre più i giovani. La Regione Umbria ha una rete con vere e proprie eccellenze, con giovani che vengono da tutta Italia. Condivido gli spunti della mozione. Come terza Commissione dovremmo intervenire, con una normativa specifica come hanno fatto altre Regioni".
    "Annuncio il voto positivo del gruppo Lega" ha detto Paola Fioroni. "Grazie - ha aggiunto - per aver portato questo tema attuale in Aula. Con il Covid il disagio dei giovani si è acuito, così come le richieste di aiuto. La nostra regione ha una esperienza importante per rispondere a un disagio ormai trasversale.
    Bisogna valorizzare le eccellenze del nostro territorio che hanno una lunga lista d'attesa. Ma manca una normativa specifica. Serve attivarsi per promuovere una legge. Lo faremo in Terza commissione".
    "Apprezzo l'intenzione di lavorare ad una legge per strutturare i servizi che nella nostra regione funzionano" ha sostenuto Donatella Porzi, Pd. "L'attenzione - ha proseguito - non è mai sufficiente. Perché su queste problematiche ci sono elementi che sfuggono all'osservazione attenta delle famiglie e degli educatori. Entrare nel mondo dello sport e della scuola è fondamentale per capire il disagio e muoversi il prima possibile per risolverlo".
    Eleonora Pace, FdI, ha giudicato "positivo l'aver acceso i riflettori su un tema sentito e poco conosciuto. In questi anni abbiamo visitato molti di questi centri. Mi sono resa conto di quanto questo tema vada portato al centro dell'opinione pubblica. Una malattia che colpisce ragazzine di 11-12 anni. Una malattia oscura, l'anoressia. Abbiamo preso impegni importanti con alcuni istituti per dare supporto. I servizi vanno messi in rete e potenziati. Serve uno sforzo per intercettare il primo possibile la malattia. In terza Commissione, avvalendoci di audizioni con specialisti del settore, potremo fare un lavoro che possa servire alla Regione per dare risposte a un problema oggi ancora più diffuso e pericoloso. Su temi come questo serve uno spirito di unità".
   

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