(ANSA) - NAPOLI, 5 GIU - I bambini con diabete mellito di
tipo 1, autoimmune, sono risparmiati dall'infezione da CoVid-19
e qualora la prendessero la contraggono in forma non grave e
senza complicanze respiratorie. E' quanto emerge da uno studio
realizzato dal Centro di diabetologia pediatrica 'G. Stoppoloni'
dell'Azienda Università della Campania 'Luigi Vanvitelli' ed
esteso grazie alla collaborazione della Società italiana di
Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP). Lo studio,
condotto da Dario Iafusco, responsabile del Centro, e da Angela
Zanfardino, è stato recentemente pubblicato sulle riviste
scientifiche Journal of Pediatrics e Medicine Hypothesis. In
Campania sono circa 2mila le persone che soffrono di diabete di
tipo 1, malattia che si sviluppa in età pediatrica o
adolescenziale, di cui circa mille sono pazienti del Centro
della Vanvitelli. La ricerca evidenzia che l'infezione da
CoVid-19 sembra essere ''insolita'' nei minori con diabete di
tipo 1 sebbene siano ''una popolazione fragile''. ''Il sistema
immunitario dei pazienti con diabete tipo 1 - spiega Iafusco - è
iperattivo nei confronti del virus così come nei confronti del
virus Ebola. Riteniamo che ciò sia dovuto in parte alla
peculiare condizione immunitaria che porta alla distruzione
delle cellule beta''. Tradizionalmente l'immunità umana agli
antigeni stranieri dipende in modo critico dal bilancio
dell'immunità Th1 e Th2. L'immunità Th1, prevalente in giovane
età, è principalmente proinfiammatoria, mediata dai linfociti T
e modulata da IL-6 e dall'interferone gamma tra le altre
molecole e - si evidenzia - ''il suo modo di agire è contro i
patogeni che richiedono l'internalizzazione, come nel caso del
coronavirus''. L'osservazione trasversale è stata condotta ad
Alghero, in Sardegna, durante il periodo di epidemia e dove ci
sono le maggiori concentrazioni di diabetici di tipo 1 ed ha
accertato che solo una persona adulta è stata infettata tra
questa popolazione di pazienti con diabete presentando, tra
l'altro, una forma non grave.