(ANSA) - NAPOLI, 05 MAG - ''Quanto sta accadendo al
Cardarelli ci dimostra ancora una volta quanto sia opportuno che
nel prossimo protocollo d'intesa il Policlinico Federico II sia
parte integrante dei pronto soccorso. Mi auguro che questo possa
accadere al più presto con un piano di assunzioni adeguato alle
sfide della sanità del prossimo futuro''. Lo afferma Maria
Triassi, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia
dell'Università Federico II, in relazione alle difficoltà che si
stanno registrando in questi giorni all'ospedale Cardarelli e in
particolare per quanto riguarda gli accessi al pronto soccorso.
L'occasione è stata la 'Surgery Week', che si concluderà domani,
organizzata dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ateneo,
guidato da Francesco Corcione. ''L'erogazione di una formazione
di eccellenza - ha aggiunto Triassi - non può prescindere da
un'attività assistenziale qualitativamente e quantitativamente
di alto livello, in linea con la tendenza nazionale, che
chiederà sempre di più alle grandi strutture ospedaliere di
orientarsi presso le due grandi direttrici dell'emergenza e
dell'alta specialità''. L'iniziativa si presenta come una vera e
propria full immersion sulla chirurgia mininvasiva con lo scopo
di dare la possibilità ai partecipanti di formarsi e aggiornarsi
sulle tecniche all'avanguardia. All'iniziativa partecipano
prestigiosi nomi della chirurgia internazionale e specialisti
provenienti da tutta Europa. Durante 'Surgery Week' i
partecipanti, oltre che confrontarsi sulle innovazioni in
materia di chirurgia mininvasiva, laparoscopica e robotica,
hanno anche la possibilità di assistere in diretta ad alcuni
interventi di chirurgia mininvasiva, trasmessi e proiettati in
tempo reale all'interno dell'aula. ''Abbiamo scelto questo
approccio perché lo riteniamo altamente formativo - spiega il
presidente del corso, Francesco Corcione - poter assistere agli
interventi consente di apprendere in maniera specifica e
realistica i dettagli e le tecniche di un'operazione chirurgica
di questo tipo soprattutto in alcuni ambiti in cui sono stati
compiuti passi da gigante''. (ANSA).