(ANSA) - ROMA, 24 MAR - La circolare del 15 gennaio 2021
della Covip (la Commissione di vigilanza sui fondi pensione) ed
il relativo manuale delle segnalazioni statistiche e di
vigilanza degli Enti previdenziali, "stabilendo un sistema di
trasmissione estremamente capillare anche a livello aggregato e
di singolo strumento di investimento, non va nella direzione
giusta, e rischia di vanificare gli sforzi delle Casse, in
termini di investimenti e stimoli alla crescita del sistema
Paese". Con queste parole la Cassa forense (avvocati) commenta,
in una nota, l'iniziativa della Covip, cui ha fatto seguire
un'azione legale, "impugnando davanti al Tar Lazio, con altri
due Enti professionali, quelli dei ragionieri (Cnpr) e dei
veterinari" il provvedimento, annunciando che l'Adepp
(l'Associazione delle Casse) "ha deciso di condividere tale
iniziativa", e proporrà un intervento 'ad adiuvandum'. Se "da un
lato - dichiara il presidente della Cassa forense Nunzio Luciano
- è condivisibile l'operato dell'Istituto di vigilanza a tutela
del risparmio e della gestione degli investimenti dei
professionisti iscritti alle Casse di categoria, dall'altro ci
si chiede di sostenere l'economia del Paese e, in modo
particolare, le piccole e medie imprese, le infrastrutture e
altri settori vitali con cospicui investimenti 'ad hoc'
mettendo, nel contempo, in atto controlli e misure troppo
stringenti e granulari che ledono la nostra autonomia",
evidenziando come occorre sì che "i tanti controlli siano
davvero efficaci", ma che "non si traducano in gravosi e
sproporzionati oneri per le Casse". Luciano, infine, spera che
"le nostre doglianze possano aprire la strada ad un terreno di
confronto costruttivo", sia con i ministeri vigilanti (Lavoro ed
Economia, ndr), sia con la Covip, che "noi non abbiamo mai
abbandonato", si chiude la nota. (ANSA).