(ANSA) - ROMA, 29 MAR - In considerazione dell'emergenza
Covid-19, la Cassa dottori commercialisti (Cdc) "ha prorogato al
30 giugno 2021 il termine per i versamenti della seconda rata
delle eccedenze 2020 (in scadenza il prossimo 31 marzo) e della
prima rata dei contributi minimi 2021 (la cui scadenza era
prevista per il 31 maggio 2021)". Lo fa sapere lo stesso Ente
pensionistico professionale, precisando che per ciò che "attiene
alla seconda rata delle eccedenze contributive 2020 per chi
procede al pagamento tramite addebito diretto, sarà sufficiente
richiedere al proprio istituto di credito la revoca
dell'addebito della seconda rata, mentre chi è solito provvedere
al pagamento mediante avviso (Mav) potrà utilizzare, entro il
30 giugno 2021, il bollettino disponibile nell'area documentale
dei servizi online del sito della Cassa. Slitta, invece, da
fine maggio a fine giugno - recita la nota della Cdc - anche il
pagamento della prima rata, o della rata unica dei contributi
minimi 2021 secondo modalità che verranno comunicate dalla
Cassa, sulla base anche di quelle che saranno le disposizioni
attuative relative al Fondo per l'esonero contributivo
recentemente ampliato dal decreto sostegni". La Cdc, poi, rende
noto di aver "inoltre sospeso dal 23 marzo fino al 30 giugno
2021, i termini di adesione alle proposte di ricongiunzione in
entrata e di riscatto degli anni di laurea, servizio militare e
tirocinio, oltre al versamento delle rate dei piani di
ammortamento previsti per il relativo pagamento". Tutti gli
aggiornamenti sulle nuove scadenze saranno consultabili sul sito
della Cassa (www.cnpadc.it) e tramite la nuova applicazione Cdc
app che permette ai dottori commercialisti di esser sempre
aggiornati sulle attività del loro Ente, si chiude la nota.
(ANSA).