(ANSA) - ROMA, 26 MAR - È "doveroso tutelare i professionisti
iscritti agli albi, che contraggono l'infezione da Covid-19,
anche per la funzione sociale svolta da alcune categorie, come i
commercialisti, o ai consulenti del lavoro, che, per conto dei
committenti, si occupano di gestire pratiche e richieste di
accesso agli strumenti di sostegno a imprese, famiglie e
lavoratori introdotti dal governo a causa della pandemia".
Questo quanto dichiarato al quotidiano ItaliaOggi dalla
presidente della commissione Lavoro del Senato, Susy Matrisciano
(M5s), riferendosi all'emendamento per il sostegno dell'attività
libero professionale in materia di responsabilità professionale
e proroga dei termini concernenti la trasmissione di atti,
documenti e istanze per adempimenti verso la pubblica
amministrazione da parte del professionista malato, che
presenterà al decreto Sostegni. "L'obiettivo dell'emendamento,
sottoscritto da altri colleghi del M5s, che depositerò nei
prossimi giorni al Senato, ricalca - aggiunge - lo schema di una
norma analoga che avevo suggerito di inserire nel decreto
Ristori, poi rigettata. E introduce una deroga alla normativa
vigente limitatamente, però, alla durata dell'emergenza
sanitaria, prevedendo che se il professionista contrae il Covid
e non riesce a trasmettere, a causa della malattia, nei termini
indicati dalla legge, atti, documenti o istanze, necessari per
accedere agli strumenti di sostegno al reddito di imprese,
famiglie e lavoratori, non venga considerato inadempiente nei
confronti della Pa da un lato, e dall'altro che non vengano
considerati decaduti i termini per la presentazione delle
richieste". In questo modo, "salvaguardiamo sia i lavoratori
autonomi liberi professionisti e i loro clienti", con "una norma
di buon senso, pensata per quei lavoratori che si occupano, di
fatto, di altri lavoratori", conclude Matrisciano. (ANSA).