(di Marzia Apice)
Il Capocomico li guarda dal palco,
mentre entrano dalla platea: c'è il Padre, che sembra chiedere
di salire sul palcoscenico, seguito dalla Figliastra e, ancora
indietro, dalla Madre con il Giovinetto e la Bambina. Dall'altro
lato invece li osserva il Figlio più grande, che resta in
disparte. Sembrano vivi, e sono esattamente lì dove Pirandello
li aveva posizionati, a rievocare quella disastrosa ma
rivoluzionaria prima dei "Sei personaggi in cerca d'autore",
avvenuta al Teatro Valle di Roma quasi 100 anni fa, il 10 maggio
del 1921. E' un emozionante tuffo nella storia teatrale italiana
la spettacolare installazione che anima "Manicomio! Manicomio!
1921: Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello", la
mostra realizzata dal Teatro di Roma per rendere omaggio al
grande drammaturgo siciliano e allestita fino al 2 giugno
proprio lì dove tutto è cominciato, negli storici spazi del
Valle.
I manichini dell'installazione, vestiti con i costumi della
Sartoria Farani e inseriti nel gioco di proiezioni di Ernani
Paterra, saranno per il pubblico i perfetti accompagnatori di
una mostra originale, inaugurata il 13 aprile, che si configura
come un percorso a tappe: il progetto espositivo prevede infatti
l'alternarsi di sei allestimenti storici attraverso i quali
restituire ai visitatori l'essenza e la bellezza del testo
pirandelliano nonché la figura carismatica e complessa del suo
autore. Fino al 21 aprile la prima storica messa in scena del
1921 di Pirandello con la compagnia diretta da Dario Niccodemi;
poi dal 25 al 28 aprile la ripresa moderna di Giorgio De Lullo
nel 1964 con la compagnia de "I giovani"; a seguire, dal 2 al 5
maggio, il manifesto tra suggestioni e visioni della
neoavanguardia romana "Pirandello chi?" costruito da Memè
Perlini nel 1973; l'originale lettura di Mario Missiroli che nel
1993 vestì i personaggi in abiti settecenteschi pronti a una
recita goldoniana (dal 9 al 12 maggio); infine la versione
straniante di Carlo Cecchi del 2003 (dal 16 al 19 maggio) e "In
cerca d'autore. Studio sui Sei personaggi" di Luca Ronconi con
gli allievi dell'Accademia D'Amico nel 2012 (dal 23 maggio al 2
giugno).
La mostra si colloca dunque tra il prossimo centenario dei
Sei Personaggi (nel 2021 appunto) e il duplice anniversario di
tre anni fa, quando, insieme ai 150 anni dalla nascita di
Pirandello, caddero anche i cento anni dalla prima di "Cosi è
(se vi pare)", primo manifesto della poetica di questo autore,
premio Nobel per la letteratura nel 1934. "Insomma, in quattro
anni, un secolo fa è maturata la rivoluzione pirandelliana, il
suo rinnovamento del mondo teatrale ma anche di quello
narrativo, perché non bisogna dimenticare che Pirandello fu
anche innovativo autore di romanzi e racconti, che spesso
anticipano i tempi poi sviluppati per le scene - spiega
all'apertura Paolo Petroni, giornalista e critico teatrale che
ha contribuito alla realizzazione della mostra -; in questo
periodo quella dichiarazione dell'inafferrabilità della verità,
la dimostrazione che ognuno possiede una propria verità e vede
le cose a modo proprio si trasformerà, da strumentale e legata a
un terremoto e alla follia come in 'Così è', a metafisica,
esistenziale e psicologica come nei 'Sei personaggi'". "Forse
per questo apparve più disturbante, tanto da suscitare violente
reazioni negli spettatori della prima, che iniziarono gridando
'Manicomio! manicomio!', come oggi si intitola la mostra, e poi
passarono a insulti e lancio di monetine a Pirandello, che presa
la figlia tremante sottobraccio, si infilò in un'auto e scappò a
casa, mentre fautori e contestatori rimasero a litigare
aspramente per strada a lungo", prosegue.
Oltre a un ciclo di incontri con esperti, la mostra al Valle
sarà accompagnata anche da un programma di Colazioni con i Sei
Personaggi: il 12, 19 e 26 maggio (ore 11) nel Foyer del Teatro
Valle il pubblico potrà fare colazione ascoltando le "interviste
impossibili" che il giornalista e critico teatrale Graziano
Graziani condurrà al fianco di tre scrittori chiamati a
conversare ognuno a proprio modo sulle figure dei personaggi.
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