"Chiediamo un immediato
intervento del Governo e l'apertura di un tavolo di confronto
presso il Ministero dello Sviluppo Economico: l'irresponsabilità
e il mancato rispetto del sindacato e delle istituzioni italiane
non può passare senza una forte reazione delle istituzioni
italiane". A sostenerlo è il segretario generale Fim-Cisl, Marco
Bentivogli, dopo l'annuncio della chiusura dello stabilimento
Honeywell di Atessa dove lavorano 420 dipendenti.
"Dopo oltre due mesi di sciopero - spiega Bentivogli -
durante i quali la direzione aziendale di Honeywell non ha avuto
neanche la decenza di incontrare il sindacato e i lavoratori per
comunicargli le proprie intenzioni questa mattina, all'indomani
dell'incontro tra azienda e Ministero dello Sviluppo Economico,
il nuovo amministratore delegato ha comunicato la chiusura dello
stabilimento per il secondo trimestre 2018 del sito abruzzese. È
un epilogo inaccettabile in un quadro in cui peraltro lo
stabilimento aveva sempre raggiunto elevati standard di
produttività e le istituzioni italiane avevano dimostrato
disponibilità a sostenere con investimenti il rilancio
produttivo del sito".
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