"Le forze dell'ordine mi hanno
tenuto in un angolo su quel viadotto per cinque ore senza mai
farmi parlare con mio fratello, eppure era stato lui a chiedere
di vedermi. Poi Fausto si è buttato e io sono ancora qui, senza
una spiegazione...". A parlare, in un'intervista sul Corriere
della Sera, è Antonella Filippone, la sorella del dirigente
della Brioni che si è suicidato domenica scorsa gettandosi dal
viadotto Alento della A14, poche ore dopo aver lanciato nel
vuoto la figlia di dieci anni, Ludovica; la moglie, Marina
Angrilli (51) era morta la mattina dopo essere precipitata da un
appartamento a Chieti, di proprietà del marito.
Lo psichiatra Massimo Di Giannantonio, che per sette ore ha
cercato di convincere l'uomo a non uccidersi, interpellato sulla
questione nel corso della trasmissione 'Storie Italiane' su Rai
Uno, ha confermato che la donna non è stata fatta avvicinare
dopo una attenta valutazione della situazione fatta con le forze
dell'ordine: si temeva che l'uomo volesse solo dare l'addio alla
sorella per poi gettarsi nel vuoto.
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