(ANSA) - SULMONA (L'AQUILA), 10 AGO -"Il mio è un atto di
grande coraggio in quanto ritengo che non sia rispettoso nei
confronti della città restare a lottare inutilmente tra le beghe
politiche o presunte tali, che nulla hanno a che fare con il mio
modo di intendere la politica e di operare per risolvere i
problemi di Sulmona". È uno dei passaggi più significativi della
lunga lettera con cui la sindaca di Sulmona Annamaria Casini, ha
rassegnato le sue dimissioni decretando dopo due soli anni, la
fine anticipata dell'amministrazione guidata per la prima volta
da una donna.
"La coalizione che ha sostenuto questo progetto oggi ha
dimostrato di essere di fatto venuta meno, attraverso azioni ed
omissioni indebolendo il progetto politico che doveva essere di
reale cambiamento, per ideali e azioni. Oggi c'è stata l'ultima
e più grave dimostrazione di come si stia giocando sulla pelle
delle persone e della città. E a questo gioco io non ci sto.
Ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità rispetto ad un
progetto che non è solo del sindaco, ma è di un intero gruppo,
una maggioranza incartata su discussioni sterili che poco hanno
a che fare con il bene di Sulmona".
Quindi la stoccata ai giovani consiglieri che secondo il
progetto civico da lei sostenuto, dovevano essere i giovani del
cambiamento. "Non hanno avuto il coraggio nè la giusta maturità
di affrontare in modo deciso i problemi per portarli ad una
risoluzione positiva insieme o di rinunciare alla poltrona. Mi
assumo, come ho sempre fatto, le mie responsabilità e anche per
loro conto, con grande dolore e rammarico per tutto quanto avrei
voluto continuare a fare per la mia città, ho deciso di
concludere il mandato prematuramente".
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