"Che la transizione fosse in atto e
fosse benefica era chiaro sin dall'inizio. Con il Covid abbiamo
solo visto che è possibile, che in effetti i benefici dal punto
di vista ambientale di sono, e dal punto di vista dei sistemi
elettrici non c'è problema. Qundi non abbiamo più nessun motivo
per non perseguire con grande rigore e determinazione quella
traiettoria che noi avevamo già introdotto". Lo ha detto l'a.d.
dell'Enel Francesco Starace partecipando alla terza edizione dei
'Dialoghi italo-francesi' su "Next Generation EU et Green Deal:
il punto di vista delle imprese", iniziativa di Luiss Guido
Carli e Sciences Po.
I trend che portano ad una decarbonizzazione dell'energia
elettrica "erano già partiti. Si dice che il Covid ha accelerato
questo trend: in realtà non è così, il Covid ci ha fatto fare
come un viaggio nel futuro. Grazie al Covid ci siamo portati
5-10 anni avanti rispetto a quello che comunque sarebbe
successo. Quando sarà finito torneremo indietro nel tempo, ma
non potremo più dire che non è possibile perché ci siamo già
stati. La strada era quella, lo sapevamo e l'avevamo imboccata,
e porta ad una società sostanzialmente più sicura, più
compatibile con il pianeta e più in armonia con l'ambiente".
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