L'epidemia da Covid19 ha impattato
pesantemente sul settore delle energie rinnovabili, che già era
cresciuto in modo modesto nel 2019, e questo costringerà a un
vero tour de force dal 2021 se si vorrà tentare di centrare
comunque gli obiettivi 2025: 1,48 Gw/anno, in media, per il
solare e 1 Gw/anno per l'eolico. E' quanto emerge dal sesto
Renewable Energy Report 2020, redatto dall'Energy& Strategy
Group della School of Management del Politecnico di Milano.
La nuova potenza installata in Italia lo scorso anno è stata
infatti di circa 1.210 Mw, oltre 50 Mw in più (+4%) rispetto al
2018 e tuttavia decisamente limitata, trainata principalmente
dai comparti di eolico e fotovoltaico soprattutto nell'ultimo
trimestre dell'anno. A dicembre 2019, complessivamente la
potenza installata da rinnovabili superava i 55 Gw (37 Gw se si
esclude l'idroelettrico "storico").
Nel 2019 è ancora il fotovoltaico a guidare la classifica
delle nuove installazioni con 737 Mw, 310 nei soli mesi di
novembre e dicembre: +69% sul 2018, pari a un valore di oltre
850 milioni di euro e in grado di fare salire il volume
complessivo di potenza installata a 20.850 Mw. Segue l'eolico
con 413 Mw di nuove installazioni (per un valore di poco più di
450 milioni di euro) su un volume complessivo di potenza di
oltre 10.600 Mw localizzata per la quasi totalità nelle regioni
del Sud. Chiudono la classifica delle nuove installazioni, molto
distanziati, l'idroelettrico e le biomasse, che si fermano
rispettivamente a 41 e 20 Mw.
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