Via libera per il treno a idrogeno,
a zero impatto ambientale, nella tratta tra Terni, Rieti,
L'Aquila e Sulmona, nel cuore dell'Appennino colpito dai
terremoti del 2009 e del 2016, dove sta prendendo corpo in
queste settimane il piano di sviluppo economico finanziato dal
Fondo nazionale complementare al Pnrr.
L'ordinanza per il treno verde è stata firmata oggi dal
commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini,
dopo l'intesa raggiunta nella Cabina di coordinamento cui
partecipano il capo della struttura di missione Aquila 2009,
Carlo Presenti, il capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande,
i presidenti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria ed i
rappresentanti dei sindaci.
Il progetto, che prevede anche la realizzazione di tre
impianti in Lazio, Umbria e Abruzzo per la produzione di
idrogeno "green" destinato al treno, ma anche all'alimentazione
del trasporto locale ed extraurbano su gomma, fondi per la
progettazione e per l'acquisto del materiale rotabile, è
finanziato con 50 milioni di euro. A questi si aggiungeranno
altri 59 milioni di euro dal bilancio del ministero delle
Infrastrutture, per l'acquisto di nuovi treni a idrogeno, grazie
all'intesa con il ministro Enrico Giovannini, che ha sostenuto
il progetto, insieme a Rete ferroviaria italiana, sia per
l'impatto positivo sull'ambiente, che per la riduzione dei tempi
di intervento per il miglioramento della tratta, che avrebbe
dovuto essere elettrificata.
Come gli altri interventi del Fondo la realizzazione del
collegamento ferroviario a idrogeno, affidato a Rfi, "avrà tempi
di esecuzione strettissimi, con la messa in esercizio prevista
nel 2027", fanno sapere dalla struttura commissariale. La linea
Terni-Sulmona, che passa per Rieti e L'Aquila, è un'importante
dorsale tra Lazio, Umbria ed Abruzzo e si snoda per un percorso
di 163 km, a binario semplice e operata da locomotori a trazione
diesel. "La realizzazione del collegamento a idrogeno permetterà
- viene spiegato - oltre all'abbattimento totale delle emissioni
inquinanti, un consistente rafforzamento dell'offerta di
trasporto sulla tratta Terni-Sulmona, e completa gli interventi
per la mobilità ferroviaria nei territori del cratere sisma già
previsti dal Pnrr nazionale con il rafforzamento dei
collegamenti Orte-Falconara e Roma-Pescara".
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