/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Emergenza cinghiali: nel 2022 aumenta numero da abbattere

Emergenza cinghiali: nel 2022 aumenta numero da abbattere

La giunta regionale ha approvato il piano, favorevole l'Ispra

POTENZA, 17 gennaio 2022, 09:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La giunta regionale della Basilicata ha approvato il piano di abbattimento dei cinghiali per il 2022, che prevede l'aumento da 5.600 a settemila dei capi da abbattere, "il 60 per cento dei quali di età inferiore a un anno". Lo ha annunciato l'assessore alle politiche agricole, Francesco Fanelli, sottolineando che il piano "si avvale del parere favorevole dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale": "La Regione Basilicata - ha aggiunto Fanelli - continua a mettere in campo tutte le azioni possibili, sul territorio a caccia programmata, finalizzate alla riduzione dei cinghiali, poiché il loro sovrannumero provoca ingenti danni diretti e indiretti alle colture agricole e forestali e rappresenta un fattore di notevole rischio per l'incolumità delle persone, soprattutto in relazione agli incidenti stradali".
    "Per arginare al massimo il pericolo di infezione da parte del virus della Peste suina africana che purtroppo è già presente in alcune regioni del Nord Italia abbiamo demandato alla Polizia provinciale, alle guardie venatorie e agli Ambiti Territoriali di Caccia la vigilanza e il monitoraggio. Tali organi di controllo - ha concluso - dovranno segnalare ai competenti servizi veterinari ogni cinghiale trovato morto (anche a seguito di incidente stradale), ovvero ogni cinghiale abbattuto ma che mostrava, prima di morire, comportamenti anomali riconducibili a tale infezione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza