Presidio di solidarietà con le donne
afghane a Rende. All'iniziativa, promossa dal Centro di Studi
Women's Studies "Milly Villa" dell'Unical, e svoltosi davanti al
Municipio della città, hanno aderito realtà associative e
movimenti.
"Da tutti gli interventi è emersa unitaria - riporta un
comunicato - l'urgenza di creare una rete di solidarietà capace
di garantire l'appoggio necessario al popolo afgano. La nascita
dell'emirato islamico segna purtroppo la fine dello stato di
diritto. Attualmente la priorità è quella di dare voce alle
forze democratiche. Per questo sosteniamo la campagna di
raccolta fondi lanciata dal Coordinamento Italiano Sostegno alle
Donne Afghane (Cisda) per questa che può definirsi una vera e
propria emergenza umanitaria".
Presente alla manifestazione l'assessora alle pari opportunità
di Rende, Lisa Sorrentino. "Ci siamo già attivati - ha sostenuto
- per accogliere i profughi che in queste ore stanno giungendo
nel nostro paese. I diritti umani vanno tutelati e, al momento
più di diciotto milioni di persone hanno bisogno di assistenza
umanitaria. E'necessario attivare immediatamente corridoi
umanitari che permettano di portare in salvo chi oggi rischia la
propria vita".
Anche l'assessora alla cultura Marte Petrusewicz ha aggiunto che
"non si tratta oggi di dichiarare buoni propositi, questo è il
momento di agire immediatamente, formando una vera e propria
squadra d'azione: corridoi umanitari semplici e svelti,
affidamenti di madri e bambini alle famiglie, borse di studio
alle studentesse universitarie afghane con alloggi e mensa".
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