E' stato rinviato a giudizio
l'ex sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, con l'accusa di tentata
concussione ed abuso d'ufficio, nell'ambito dell'inchiesta
"Spiaggia libera" condotta dalla Procura della Repubblica di
Vibo Valentia, diretta da Camillo Falvo. Lo ha deciso il gup
Marina Russo.
La prima udienza del processo a carico di Callipo é stata
fissata per il 16 novembre. Insieme a lui sono stati rinviati a
giudizio l'imprenditore Vincenzo Alberto Renda, accusato di
corruzione, e i dirigenti comunali Nicola Domenico Donato e
Nicola Salvatore Vasta, ai quali viene contestato il reato di
abuso d'ufficio.
L'inchiesta della Procura di Vibo che ha portato ai rinvii a
giudizio era stata avviata nel febbraio del 2019, con indagini
delegate alla Guardia di finanza, sulla base di una denuncia
presentata da un imprenditore, Eugenio Russo, riguardo una serie
di concessioni demaniali rilasciate dal Comune di Pizzo, ed in
particolare quella concernente una spiaggia in località
"Savelli". Russo aveva riferito ai finanzieri una serie di
presunti "reiterati soprusi", di "pressioni psicologiche" nonché
di "azioni indebite" che sarebbero state messe in atto ai suoi
danni da Callipo, tra le quali l'invio dei vigili urbani per
bloccare senza ordinanza alcuni lavori.
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