Dieci sale per dieci curatori
illustri, da Riccardo Muti a Vittorio Sgarbi: si apre il 12
dicembre 'Carta Bianca Capodimonte Imaginaire' da un'idea di
Sylvain Bellenger, direttore del Museo e del Real Bosco e Andrea
Villani direttore del Madre (fino al 17 giugno 2018), una
celebrazione del museo contemporaneo raccontato da dieci
visitatori ideali (intellettuali, artisti, collezionisti
imprenditori) che hanno avuto appunto 'carta bianca' per
scegliere da una a dieci opere tra le 47 mila della collezione
del museo napoletano.
La prima sala, curata da Sgarbi, è un percorso che definisce
'né storico né rapsodico, ma interessato, presuntuoso, vanitoso'
tra grandi capolavori del Museo (Lotto, Parmigianino, Guido
Reni…). Marc Fumaroli si concentra su una selezione di opere di
arte napoletana del Seicento, l'architetto Paolo Pejrone, tra
gli altri, focalizza il proprio sguardo su paesaggi e vedute,
richiedendo di aprire un 'varco' in una parete che nasconde una
finestra sul Real Bosco.
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