Sarà il Collegio Arbitrale a
dirimere la controversia legale tra la Salernitana e Boulaye
Dia. Il club del presidente Danilo Iervolino, infatti, ha
depositato un'istanza a seguito del comportamento avuto dal
calciatore in occasione della trasferta di Udine. Come spiegò
anche l'allenatore dei campani Fabio Liverani al termine del
match, l'attaccante avrebbe rifiutato di scendere in campo nei
minuti finali della gara.
La Salernitana nei giorni successivi ha punito il calciatore,
disponendo che si allenasse separatamente dal gruppo squadra.
Nelle scorse ore il club ha attivato il Collegio Arbitrale,
chiedendo la conferma del provvedimento 'punitivo' adottato ed
una multa pari al 50% dello stipendio mensile lordo percepito
dal calciatore, fino al termine della stagione. Ma non è tutto.
La Salernitana, infatti, ritiene di aver subito un danno
patrimoniale ingente dai comportamenti del calciatore che, già
in estate, era arrivato allo scontro per la mancata cessione,
ricevendo una multa di circa 15mila euro. Adesso i legali della
società Eduardo Chiacchio, Francesco Fimmanò e Rino Sica hanno
chiesto al Collegio un maxi-risarcimento di circa 20 milioni di
euro. Si tratta dell'investimento fatto in estate per riscattare
il senegalese dal Villareal.
In pratica la società campana imputa a Dia un comportamento
poco professionale che avrebbe condizionato sia il valore di
mercato del calciatore siail rendimento della squadra. Spetterà
al Collegio Arbitrale (la Salernitana ha nominato il professore
Ferruccio Auletta come proprio arbitro), adesso, esaminare tutta
la vicenda - anche con l'ausilio di eventuali testimoni - e
prendere una decisione sulla controversia tra Dia e la
Salernitana.
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