"I tifosi del Napoli sono
fantastici. Amano il calcio e io sono orgoglioso che mi trattano
così bene. L'urlo della Champions? Era un sogno, non pensavo mai
di poterlo ascoltare. Per me è stato incredibile ascoltarlo per
la prima volta nel nostro stadio. Quando è finita la musica è
partito il coro The Champions, è stato fantastico. Una
sensazione incredibile, un sogno che ho realizzato. Mi ha dato
ancora più motivazioni". Lo ha detto l'attaccante del Napoli
Kvicha Kvaratskhelia in un'intervista a Versus prima del match
contro l'Inter.
L'esterno georgiano ha continuato a spiegare il suo affetto
per la città partenopea: "Il Napoli - ha detto - è un grande
club, ha avuto tanti calciatori importanti. Tra questi c'è una
leggenda come Maradona, il più grande di tutti. Sono queste cose
che rendono indimenticabile la mia esperienza con questa maglia.
Maradona è il Dio del calcio ed essere paragonato a lui è una
bella sensazione, ma non posso paragonarmi a chi è stato il
miglior calciatore della storia. Naturalmente sono felice che i
tifosi mi chiamino Kvaradona, significa molto per me".
Kvaratskhelia ha parlato anche dell'amore che sente dal suo
Paese: "Dopo gli allenamenti - ha raccontato - quando ero in
Georgia, mi fermavo sul campo per sviluppare tutti i
fondamentali che ho oggi. Amo questo sport, cerco di godermelo
ogni momento. Adesso che il mio nome è famoso, tutti mi guardano
come modello, anche in Georgia i bambini mi amano, quindi devo
essere un modello per loro. Devo essere calmo, umile. Devo dare
il meglio in campo e fuori".
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