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Il Napoli si inginocchia per protesta contro il razzismo

Il Napoli si inginocchia per protesta contro il razzismo

In campo gli 11 titolari e la panchina, l'urlo del Maradona

NAPOLI, 30 marzo 2024, 14:59

Redazione ANSA

ANSACheck

Soccer: Napoli kneel in protest against racism - RIPRODUZIONE RISERVATA

I calciatori del Napoli prima dell'inizio della partita contro l'Atalanta si sono inginocchiati sul prato del Maradona, adottando la "Taking the knee", di origine Usa, per protestare contro il razzismo. In campo non c'erano solo gli 11 titolari ma anche tutta la panchina del Napoli.
    Questo tipo di protesta è nato nel 2016 prima di una partita di Football Usa in cui i giocatori si inginocchiarono durante l'inno Usa per richiamare l'attenzione del pubblico sui problemi di razzismo.
    "Urliamo tutti No al razzismo!". Così è iniziata la giornata allo stadio Maradona di Napoli prima del match contro l'Atalanta, per una protesta dello stadio e del club contro l'assoluzione di Acerbi. Il microfono allo stadio lo ha preso l'attore e regista Marco D'Amore che ha detto: "Troppo hanno visto i nostri occhi, troppo hanno sentito le nostre orecchie, ma non è più questo tempo indifferenza e noncuranza, Napoli fai sentire la tua voce senza vergogna, paura, diciamo uniti insieme no al razzismo". Vicino a D'Amore c'era Mohamed Seick Mane, uno dei calciatori delle giovanile del Napoli. Durante questo momento le pubblicità sul bordocampo sono state sostituite dal fondo nero con la scritta "No al razzismo - No to racism".
   
   

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