In Campania i sindacati Cgil, Cisl e Uil si oppongono
all'eliminazione delle norme su stupro e molestie sessuali nel
mondo del lavoro dalla Direttiva europea. Ansia e preoccupazione
sono venute alla luce in un incontro nella Sala Nassiriya al
Consiglio regionale della Campania. "Noi ci stiamo gia'
mobilitando: la Regione Campania e' partita con un ordine del
giorno per dare mandato alla Giunta di fare iniziative per porre
rimedio a questa ingiustizia che ancora una volta devono subire
le donne, altrimenti tutte le azioni di prevenzione che facciamo
anche nelle scuole per dare un messaggio alle nuove generazioni,
non contano niente" ha detto Bruna Fiola presidente IV
Commissione Istruzione e Cultura, Ricerca Scientifica e
Politiche Sociali in Regione Campania. "Ci aspettiamo che questo
Governo, capitanato da una donna, si attivi al piu' presto anche
con le referenti istituzionali all' interno del Parlamento
europeo affinche' l' Italia sia un Paese che non torni indietro
rispetto a una normativa che, invece, aveva fatto passi in
avanti". Sul punto anche Stefania Giunta responsabile
coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere Uil
Campania: "Togliendo la parola stupro e' difficile identificare
quando esiste una violenza, sopratutto in ambito lavorativo.
Abbiamo una mentalita' patriarcale per cui bisogna
sensibilizzare ancora di piu' la societa' e formare nelle
scuole, nelle imprese". Gaetana Ricciardi responsabile Politiche
di Genere, Cgil Campania : "Mettere insieme lo stupro col
consenso e' di vitale importanza" Un testo che 'fa un passo
indietro' rispetto alla direttiva europea del 2022. A tal
proposito ha aggiunto Ricciardi "rivendichiamo una posizione
politica forte in questo momento dove l' escalation dei fatti di
criminalita', come lo stupro di Catania, dimostrano quanto sia
strutturale il reato di violenza sulle donne". Dunque, il
fenomeno preoccupa e ci si mobilita. Anna Letizia coordinamento
regionale donne Cisl ha concluso "I tre sindacati presenti oggi
hanno unitariamente proclamato iniziative per l'8 marzo sul tema
delle violenze nei luoghi di lavoro". L' evento si e' concluso
con la firma di una petizione ' No e' No ovunque. Il sesso senza
consenso e' reato'.
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